Ogni giorno aiuto le persone a vedersi più belle e sentirsi più sicure di se stesse, a guardarsi allo specchio e ammirare la propria pelle luminosa e compatta grazie al  protocollo professionale Bonbon ideato da me  dopo molti anni di ricerca e di dura gavetta di professionista e donna, per offrire a tutte la possibilità di mostrare la propria pelle orgogliosamente nuda: bella più bella senza fondotinta!

Non è stato un percorso facile, ma nessun traguardo si raggiunge senza fatica e vi confesso che da ragazzina non sognavo di diventare estetista: amavo la mitologia greca, le lezioni di storia e filosofia del liceo mi ammaliavano e credevo fermamente che mi sarei laureata in qualcuna di quelle discipline. Tra l’altro non conoscevo nessuno che andasse dall’estetista e non sapevo nemmeno di cosa si occupasse questa figura, mi ricordavo soltanto che i professori delle scuole medie tendevano a proporre a ragazzi con voti bassi la scuola professionale. Non sapevo cosa fosse la beauty routine ma amavo profondamente il make up che ogni giorno mi aiutava un po’ alla volta a scoprire la Valentina che volevo essere e quella che stavo diventando.

Ricordo perfettamente la sicurezza che mi dava il trucco: non sarei mai uscita senza perché era la mia corazza e migliorare il mio aspetto tramite il make up era l’unica arma a mia disposizione.

La mia vita scorreva tranquilla e i miei piani per il futuro erano già stabiliti, o così sembrava: fino al momento in cui la vita ha iniziato a prendere un altro corso. La mia famiglia si è trovata in serie difficoltà economiche e io dovevo assolutamente darmi da fare per aiutarli, perciò misi da parte i miei sogni e cominciai a lavorare. Nonostante il cuore spezzato dai sogni infranti, sentivo di voler cercare la mia strada, che era una cosa troppo importante per me e che non avrei vissuto la mia vita in balìa del caso o di lavori saltuari. Così un giorno, mi ritrovai a sfogliare un vecchio manuale di orientamento per le scuole superiori e mi imbattei nella descrizione della figura professionale dell’estetista, che recitava più o meno così: “L’estetista è colei che cura e mantiene in buono stato la pelle delle persone”… Sembrava la descrizione dell’ancella della dea Afrodite in persona! Wow, volevo anche io quel potere, e scelsi in quel momento di diventare paladina della cura della bellezza.

Per potermi iscrivere alla scuola per estetiste della regione Lombardia superai tre test d’ingresso, e tra trecento candidate fummo selezionate solo in trenta! Ero finalmente di nuovo felicissima, sentivo di aver trovato la mia strada!
La scuola mi piaceva molto, i docenti erano tutti estremamente preparati, era una buona scuola e, nonostante si tendano sempre a sminuire i percorsi professionali, la formazione che mi è stata impartita è stata molto accurata e completa. La mia curiosità e la voglia di imparare mi spingevano ad approfondire il più possibile la conoscenza del corpo umano e della pelle; queste due cose, insieme allo studio della cosmetologia, rappresentano gli strumenti indispensabili per poter individuare correttamente un inestetismo e correggerne le cause.

È stato un periodo faticoso ma estremamente gratificante, andavo alla grande e mi sentivo appagata dalla mia scelta anche se dopo mesi di scuola mi accorsi che ancora non riuscivo a individuare tra le diverse discipline quale sarebbe diventata la mia specializzazione.

Mentre tutto procedeva per il meglio, la realtà mi sconvolse di nuovo: una severa forma di dermatite atopica aggravata da un’allergia ad un conservante cosmetico mi devastò le mani per poi estendersi al resto del corpo e ahimè, soprattutto al viso.
Sembravo un mostro: a scuola non potevo andare perché la pelle delle mie mani si sfaldava e sanguinava al contatto con qualunque prodotto, le persone mi guardavano disgustate e non volevano avvicinarsi a me per la paura, ed io mi sentivo sola e disperata.
Dopo mille visite dermatologiche e tonnellate di creme cortisoniche, finalmente la fase acuta della dermatite sparì, ma non l’aridità della pelle, né il suo sfaldamento e nemmeno il disagio nello stare con le altre persone.

MI VERGOGNAVO DELLA MIA PELLE!
DEL MIO VISO!
DI ME STESSA!
Questo evento cambiò il percorso della mia vita personale e professionale.
Capii diverse cose:

  • L’ IMPORTANZA DELL’ ORGANO PELLE
  • L’ IMPORTANZA DI GUARDARSI ALLO SPECCHIO E PIACERSI
  • L’ IMPORTANZA DELL’ ASPETTO SANO E CURATO DELLA PELLE NEL RAPPORTO CON LE PERSONE

Una volta guarita, tornai a scuola con una nuova prospettiva, avevo finalmente trovato la mia specializzazione: imparare a curare la pelle, sia la mia che quella delle altre persone, per poter aiutare chiunque soffrisse per il proprio aspetto a sentirsi meglio e a non cadere vittime delle fregature del mondo beauty!
Terminata la scuola ho scelto di fare la mia gavetta nei saloni di bellezza nel cuore di Milano dedicati alla cura della pelle del viso e del corpo.
Spinta dal desiderio di migliorare sempre più, ho fatto esperienza come beauty consultant e formatrice per diverse case cosmetiche professionali, e per non farmi mancare nulla, ho sperimentato la consulenza estetica all’interno di una farmacia.
Ho frequentato (e continuo a frequentare) corsi di aggiornamento e di formazione tenuti da chirurghi plastici, medici estetici, cosmetologi e dermatologi perché è importante avere una formazione a 360 gradi, una panoramica completa sui trattamenti e sugli strumenti all’avanguardia nel settore.
Ho acquistato miriadi di prodotti cosmetici e sperimentato sulla mia persona creme di erboristeria, profumeria e farmacia per testarne la tanto pubblicizzata validità, ma finivo sempre per verificarne la minore resa rispetto al cosmetico professionale. Tutte queste competenze mi hanno aiutato a creare un mio metodo di lavoro efficace: un protocollo di trattamenti che ho perfezionato con il tempo e che rende le mie clienti nuovamente felici della loro pelle.

Non tralascio mai di insegnare alle persone che mi si affidano quali cosmetici usare e come usarli per avere una pelle sempre perfetta, perché il mio motto è:

“Tengo alla tua pelle come fosse la mia”!

Quando si raggiunge la soddisfazione di avere un metodo efficace che rende le donne finalmente felici davanti allo specchio, non riesci più a sottostare alle regole dei titolari per i quali lavori. Ho peregrinato in diversi saloni ma non ho mai trovato delle menti aperte al cambiamento e che mi dessero la libertà di applicare il mio metodo: non tutti sono lungimiranti, non hanno voglia di scommettere su una dipendente o peggio, hanno paura del suo successo con i clienti.

Per questo motivo, all’ennesimo punto cruciale della mia vita, ho deciso di aprire Bonbon – belli più belli, il mio salottino, nel quale sei sempre la benvenuta e dove la bellezza della tua pelle è la mia priorità. Questo nome è balenato nella mia mente perché il detto, “bello come un Bonbon” , rende perfettamente l’idea di estetica alla base del mio progetto: un Bonbon è bello da guardare, tutti lo vogliono ed evoca momenti di spensierata gioia. Bonbon  serve sempre, sia  quando ti guardi allo specchio e decidi che hai voglia di vedere la tua pelle luminosa e levigata, sia quando sei già soddisfatta della tua immagine e vuoi che resti così bella anche nel tempo, per vivere al tuo meglio la tua vita, sempre pronta per le nuove avventure che ti attendono!

Ripensando alla mia storia, oggi sono perfettamente consapevole che quando la vita si mette di traverso dobbiamo trovare il coraggio di cambiare e aprirci a diverse prospettive, senza pregiudizi, per iniziare un nuovo percorso che ci porti a vivere il nostro viaggio.

Sono assolutamente grata a me stessa e a tutte le persone che si sono affidate alle mie cure nel corso degli anni, grazie a loro sono riuscita a creare il mio metodo di cura per la pelle per rendere tutte delle Bonbon Girls belle più belle.